DIARIO QUASI SEGRETO (quello che non dovreste sapere di un corso di scrittura creativa) 6

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di Stefania Zanotto (anche la chiave e il libro nella foto)

Yo te miro, se me corta la respiración, cuanto tu me miras se me sube el corazón. Y en silencio tu mirada dice mil calabra, la noche en la que te suplico que no salga el sol. Bailandooo Bailandoooo… OH! E BASTA! Come? Sono stonata? Io? Va bene mi fermo. Ma non è colpa mia se è da stamattina che l’ho in mente e non riesco a smettere di cantarla. E se penso, che potrebbe essere stata scritta proprio per me, allora non c’è niente da fare: la pagina del diario è compromessa.

Con tu física y tu química también tu anatomía, la cerveza y el tequila y tu boca con la mía. Ya no puedo mas, ya no puedo mas. Ya no puedo mas, ya no puedo mas… Ecco perché sei triste, non puoi più bere… quanto ti capisco… Anch’io mercoledì avevo portato al corso dei biscotti buonissimi (talmente buoni che potrei definirli pasticcini) alcuni al cocco, altri al cioccolato. Ma credi che gli altri abbiano portato qualcosa da bere? Figurati, manco l’acqua. Anzi, si sono pure lamentati: Adalgisa Ma io volevo il tiramisù!, Rossella e la socia Dovevi prenderli tutti al cioccolato, il cocco non ci piace, e Paola Potevi portare il vino! (è astemia, che le frega!).

Yo quiero estar contigo, vivir contigo bailar contigo, tener contigo. Una noche loca, una noche loca, ay besar tu boca, y besar tu boca. Con tremenda loca, ooooh, ooooh, ooooh, ooooh… Vedi che anche tu hai capito che non sono tutta dritta? E per non deluderti, stasera che guida Adalgisa, cercherò di fare lo stesso giro della volta scorsa attorno alle mura. Stavolta le faccio fare una piccola sosta (se non lo fa di sua spontanea volontà tiro il freno a mano): voglio scattare una foto.

Estoy en otra dimensión, tu latidos aceleran a mi corazón. Tu latidos aceleran a mi corazón, que ironía del destino no poder tocarte, abrazarte y sentir la magia de tu olor… Lo so, lo so, ma mica puoi aver tutto dalla vita caro mio! Mi spiace, o vieni al corso oppure non potrai fare nulla. Che poi a dirtela tutta non sei neanche il mio tipo, ma se proprio insisti… Ti potrei presentare a Heidi, magari le piaci: glielo chiedo stasera; per fortuna il nome che le ho dato le garba. Pure i biscotti: sarà l’aria di montagna che le fa venir appetito. È un po’ birichina: mi ha detto che non ha bevuto lei il tè, che preferisce il latte o il caffè. I m p o s s i b i le! Dovrei crederle?

Tu cuerpo y el mio llenando el vacío, subiendo y bajando subiendo y bajando.Bailando, bailando, bailando, bailando, ese fuego por dentro me esta enloqueciendo. Me va saturando… Adesso però stai esagerando, secondo me sei andato giù troppo di tequila. Dovresti mangiare qualcosa prima di metterti a bere. Sai che ti ci vorrebbe adesso? Una delle mentine scadute di Maela, pensa che ne tiene una scorta dentro un armadio (ha detto armadio non armadietto, giuro!). Una scatolina in macchina, una in borsa, una in ufficio e poi chissà dov’altro: ha avuto il coraggio di offrirne una al prof pur di sbolognarle via.

Ooooh, ooooh, ooooh, ooooh. Ooooh, ooooh, ooooh, ooooh. Ooooh bailando amor ooooh. Bailando amor ooooh es que se me va el dolor. Ooooh… Oh! Toh! Ci siete anche voi! Sera… Ehm, no, tranquilli, sto con un amico, avevo voglia di ballare e canticchiare un po’, me l’ha consigliato la socia ieri, in realtà mi ha raccontato di una sua amica che ballando il liscio le è scoppiato un seno (forse tutti e due, non ricordo). Non sapevo frequentasse le balere oltre che le galere. Aggiungete che la volta scorsa in classe Rossella ha suonato una trombetta (soffiandosi il naso) e anche cantato (Il grillo e la formica: fantastica!), io potevo essere da meno?

BAILANDO, BAILANDO, BAILANDO, BAILANDO: lo scrivo sul post it per Paola. Porto anche una piccola chiave (quella rosa nella foto, sbadati che non siete altro) per Adalgisa: ultimamente è così, come dire… ermetica. E terza cosuccia (il tre non è solo il numero perfetto ma anche il ritmo giusto e le lezioni che mancano alla fine) ho pensato al nome per l’altra compagna, quella cui ogni tanto porto un libro da leggere. Ama i libri, l’abbiamo capito (ma non vi dico come: curiosi!). Ho pensato al suo nome, e un angioletto mi diceva che secondo lui è l’eroina di Flaubert: Madame Bovary. Troppo lungo, troppo tempo, troppo inchiostro a scriverla così. Allora mi son messa a pensare ad alta voce e quando ho pronunciato Madame, mi sono venuti in mente (non chiedetemi perché, né per come, che non lo so nemmeno io) gli Aristogatti. Sì, avete presente il film di Walt Disney? La gatta amica di Romeo, quella bianca nobile, elegante, calma gentile con la voce delicata? Proprio quella! Benvenuta nel clan: Duchessa.

Ooooh, ooooh, ooooh, ooooh. Ooooh, ooooh, ooooh, ooooh. Ooooh… il mio amico sfuma e sfumo anch’io: devo prepararmi, metto in cartellina Novecento di Baricco (quel pianista lì sì che sapeva suonare). A voi lascio la musica, la poca tequila rimasta (l’ha bevuta lui non io, eh!), e le mentine di Maela, tutte!

A mercoledì

Stefania

P.S.
112* mi raccomando: lasciane qualcosa anche per gli altri!

 

10 pensieri su “DIARIO QUASI SEGRETO (quello che non dovreste sapere di un corso di scrittura creativa) 6

  1. Tante ciàcoe e non ti sei degnata di rispondermi che ti dispiace tanto, ma davvero tanto, che stasera non ho potuto esserci. Vedo il mio posto vuoto e voi che ve magnate cioccolata alla faccia mia!!
    Così il tuo BAILANDO ooh stavolta te lo riporti a casa…

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  2. La mia vicina di banco mi offre sempre caramelline piccolissime bianche, che sia veleno x i topi? dovrebbe, però, aumentare la dose. Cara Stefania, Alba avrà ancora PENE d’amore? Mercoledì vi accenno dei passi di danza BAILANDO. Ciao

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